APPELLO PER TESTI/TRADUZIONI

L’autoritarismo cambia forma, trasmuta. Putin. Erdogan. Duterte. Trump. Persone di sinistra e contrarie al liberalismo, dentro e fuori gli Stati Uniti, si sono da tempo opposti alla falsa opposizione binaria, americanista e eurocentrica, che divide il mondo nelle cosiddette democrazie occidentali e le dittature o regimi del terzo mondo. L’elezione di un presidente americano apertamente razzista, xenofobo e autoritario mette in luce l’ipocrisia di questa distinzione. Mette in luce anche l’ipocrisia di regimi non occidentali che usano la falsità di questa opposizione binaria per fomentare il nazionalismo populista e mantenere saldi i loro governi oppressivi. Dietro la facciata dello stato nazione, l’autoritarismo di stampo capitalista è una corporazione indipendente che mette insieme militarismo, austerità e sorveglianza del mondo intero.

Vogliamo dare una risposta a questi mutamenti guidati dal profitto. Vogliamo fare spazio alla nostra rabbia e dare profondità al nostro desiderio di liberazione facilitando uno scambio in cui le elegie rivoluzionarie del pensiero transnazionale e de-coloniale possono essere condivise, fatte dialogare, intensificate e amplificate. Questo è un appello globale a tutti gli scrittori, pensatori, lettori, intellettuali, attivisti, artisti e resistenti a mandarci testi in ogni lingua che diano testimonianza delle attuali lotte contro l’autoritarismo così come della loro relazione con l’eteropatriarcato, l’oppressione razziale e il capitalismo. Fino al momento in cui tutti sono liberi, nessuno lo è.

Siamo interessati soprattutto a testi brevi (1-2 pagine) che:

– diano conto degli strati affettivi e bio politici dell’oppressione sponsorizzata dai governi, e/o

– offrano narrazioni alternative della resistenza e della resilienza, e/o

– decentrino narrazioni centrate sugli Stati Uniti e sull’occidente, e/o

– identifichino le forze che generano oppressione al di là dei simboli tradizionali dell’autoritarismo (dittatori, tiranni, etc)

Poesie, liste, narrazioni personali, pagine di diario, storie, reports, guide didattiche – sono benvenute tutte le lingue, le forme e i generi, e i testi selezionati verranno tradotti in varie lingue. L’inglese va inteso come una delle molte possibili lingue, non come la lingua d’arrivo. E’ possibile inviare o consigliare testi privi di traduzione (e provvederemo a tradurre) oppure testi accompagnati da una vostra traduzione (e aggiungeremo altre lingue).

I materiali selezionati verranno fatti circolare via poster, pamplets, e attraverso un consorzio internazionale di riviste che hanno un interesse forte per la traduzione. Si prega di condividere, postare, ripostare, inoltrare e far circolare questo appello. Inviare a: WeTransist@gmail.com includendo 1) una breve descrizione dei motivi per i quali il testo o la traduzione sono rilevanti per questo appello e 2) quali altri linguaggi e contesti possono essere i più rilevanti per il testo. L’appello è aperto senza deadline. Traduciamo per solidarietà geopolitica. Traduciamo per sopravvivere agli eventi.